Stile Weltanschauung. Joyce Woolf Faulkner Céline Beckett Robbe-Grillet io

Stile Weltanschauung. Joyce Woolf Faulkner Céline Beckett Robbe-Grillet io

Abstract

Due le epigrafi:

Ogni stile è Weltanschauung

Piuttosto abbozzato che non finito (Aretino insoddisfatto del ritratto di Tiziano)

È l’applicazione allo stile letterario – prima di giungere a trattare di pittura: degli impressionisti ecc. di cui fornirò con ciò una nuova concettualizzazione … se non li inserirò in una nuova storia dell’arte … – della mia categoria di “postnichilismo ecofenomenologico”; categoria che del resto ho a tal fine già proposto in “Federigo il Grande. Nuove categorie per la poetica di Tozzi”. Nell’ultimo capitolo fornirò anche una giustificazione storico-concettuale del mio personale lavoro.

Sul tema all’inizio di 20 gg. di ca. 3 h. (2009) ho scritto:

Scendo dal tabaccaio per prendere il block … Lungo la strada penso fisso al tempo perso … Tempo perso … con ’sta decisione dei 20 gg. … ’st’esperimento su di sé … ’st’autoesperimento … Il tabaccaio 1 km forse 2. M’ero ripromesso scrivendo di non usarla più la parolaccia “io”! “Io” e quel che ne segue e quel che l’anticipa … Essendo reputandola ennesimo! sì! non importa! parola concetto stupido vecchio. Ei fu problema filosofico. Già. E come tutti i problemacci filosofici non trova soluzione che pratica. Ahchoo! Cioè non filosofica. È praticamente quotidianamente il caso d’usare la parola concetto categoria ecc. di “io”? Da una parte questo. Ecco. Dall’altra ’na scrittura en plein air m’ero ripromesso. Avrei dovuto iniziare con qualcosa tipo C’è il sole arroventa ecc. e scrivere con meno nomi possibile scrivere tutto del tragitto da dov’abito dov’abita chi per deficit si chiama ancora “io” al tabaccaio al. Scrittura en plein air per la stanchezza de’ romanzi ecc. E anche delle filosofie ecc. Ma soprattutto della stanchezza stessa stanchezza! Scrittura come viene viene perché l’opposto della scrittura Scrittura quella tecnica la poesia … Scrittura come viene viene non nel senso stream of consciousness et similia essendo un secolo di stream of consciousness et similia che poi non è come viene viene ricadendo nel romanzo ricadendo ecc. Scrittura en plein air per rifare ancora?! punto e a capo e rimettere ancora?! tutto il possibile in discussione. Ah! … Essere umano – se così si può dire ma fa parte della discussione … – e foglio bianco, se così si può … e penna e paesaggio e basta e.

Metter tutto il possibile in discussione … e si dovrebbe risponder per primo e subito si dovrebbe alla domanda – soddisfarla! – sulla categoria grammaticale ecc. di “io” … Domanda filosofica? Risposta non filosofica? Filosofico è domandare? Vivere è rispondere? Ma anche senza rispondere e insoddisfatto e … anche senza lascio i libri gli studi (G. Leopardi, nel senso che la parola “studi” è g.leopardiana …) lascio i tentativi e lo spaziotempo a ’sto modo qui e esco e. (Modo: basterebbe esaurire la questione del modo e …)

È il periodo è estate è il periodo oggi meglio o unico vacanze ecc. per gli studi … per una non importa se remota possibilità di cavarci qualchecosacazzo … Ma esco. Diciamo che esco. Per vedere se posso far altro dal dire. (E dopo aver visto?) Uscendo metto in discussione ci provo! ad abbandonarlo scarnificarlo ecc. quanto trovo o è più e più vicino più e più qui e addosso e me … gli studi, appunto … il cavarci … ’sto spaziotempo preciso qui esistesse-precisione esistesse-qui … È estate gl’occhiali non da sole ma da vista che col riflesso lucidi! l’aumentano il sole e il caldo … (T’affatica vivere sottoforma del leggermi? Pensa il tu che sono io sotto quella dello scrivere! …) Esco senza cappelli e né boccette d’acqua walkman cellulari chewing-gum … Per non dire d’amici libri giornali … Il più possibile esco stile punto e a capo stile punto e a capo! e tutto in discussione e. Ingenuo? superficialissimo? zero? Magari! Anche se poi ammesso e non concesso raggiunto l’ingenuo il superficialissimo lo zero … che fa? Boh. Boh? Se la mia filosofia è vecchia la vostra è morta! cioè volevo dire merda! Risolleviamoci così va’ …

Dai libri, penso camminando, e lo scriverò, dai libri ch’ho lasciato a casa m’è venuta fuori ’sta storia mi sono fatto ’st’idea, storia o idea è lo stesso, sull’en plein air. L’idea è che a metà secolo scorso Robbe-Grillet dopo Joyce Woolf Faulkner e con Beckett e qualch’altro tentò di mettere al centro del discorso non i se stessi o i lui o le lei ma le cose les choses interrogandosi anzitutto sul senso significato utilità ecc. di distinguere tra un se stesso un lui una lei e delle cose. Mise insomma in discussione anzitutto ’ste categorie. Poi però gli scrittori è mezzo secolo che bivaccano più o meno dandolo per scontato il fattore Robbe-Grillet o più o meno ignorandolo ma comunque non relazionandocisi sinceramente di petto al suo tentativo … il mio metter tutto in discussione ecc. la presente scrittura en plein air vuol esser un atto di sincerità (per te sarebbe stato d’amore …) un atto capace o consapevole almeno di stringercisi in ’sta direzione del perno Robbe-Grillet …!

Abbiamo certo un mondo che ci ha. Dobbiamo possiamo, entro certi limiti e tutto sta nello stabilirli, decidere cosa farci. In questo consiste l’essere.

Potrei credo decider di far chiarezza su quant’appena detto circa Robbe-Grillet ecc. Alain Robbe-Grillet was a French writer and filmmaker. He was, along with Nathalie Sarraute, Michel Butor and Claude Simon, one of the figures most associated with the Nouveau Roman (new novel) trend. Methodical, geometric, and often repetitive descriptions of objects replace (though often reveal) the psychology and interiority of the character ma ne verrebbe fuori un saggio dovrei basarmi su dei libri tanti e non qui no all’aria aperta nudo crudo puro per quello che il decoro sociale o come si chiamava nei secoli addietro acconsente … Non potrei coi libri – tutto sta nel vedere se lo posso solo dopo  – metter tutto in discussione … mettermi in discussione non potrei.

Ricordo, penso camminando – i ricordi si pensano toh – e lo scrivo, ricordo Papini Un uomo finito, libraccio anche se un po’ buono nell’idea, ch’a inizio secolo XX a casa propria in stanza sua le riporta, è solo un esempio fra i tanti diamine!, l’impressioni di passeggiate campagne estati (estate è es-tasi, etimologicamente) … e personalità tribolata. Ma non è en plein air … Scrive in casa propria scrive dopo … come a voler significare di non mettersi davvero nudo crudo puro tutto il più possibile in discussione, di non abbandonarlo il pre-con-ce-tto (e qui inserisci intero uno spartito musicale, concetto rimanda a concerto), di non “finirsi” per davvero.

Starci al giorno d’oggi – cfr. “incubo ad aria condizionata” – fuori per 20 gg. nel pieno di quelle che dovrebbero essere le forze e di quello che dovrebbe essere il tempo il momento per altro, studiare lavorare ecc., beh questo significa davvero per quello che può significare il significato significa davvero “finirsi” significa. “Finirsi” che diverrebbe un vantarsi se ’sto scritto avesse successo ecc. Ma se avesse successo sarebbe un incominciare e se altro non importa anzi (nemmeno approvo la parola “altro” né il corsivo che pure ho messo così come il mondo pur non approvandomi mi ha messo e mi mantiene), sarebbe un incominciare e quindi non un “finito” che è per sempre è che è un non mai incominciato un.

Ricercavo un attacco inizio tipo Conversazione in Sicilia, che è la parte meglio del libro con quell’“io” en plein air che rimanda all’attacco del Malte e a tanti altri attacchi anche se la questione non è certo solo d’attacco ma di mantenerle rispettarle le premesse…tipo Conversazione in Sicilia un attacco ma filosoficamente meno sprovveduto, non troppo davvero dejà-vu. E i referenti culturali i riferimenti bibliografici li fornisco tutti così come non distinguo tra presente passato io non-io perché – lezione di Hume Joyce ecc. – il mondo è 1 e tutte ’ste cose se sono cose fanno parte del mondo e ne fanno parte tutte così, en plein air. La semplice parola “cosa” non ha altro statuto non ha – riduzionismo – delle due parole altrimenti considerate complesse con cui intero il mio en plein air o poetica presente può forse esser reso o da cui può trovar sviluppo: fenomenologia ed ecologia. In quanto segue come in quanto precede si tratta insomma, ancora un insomma, ed è uguale ad insomnia, non di spiegarle fenomenologia ed ecologia ma di dispiegarle col metterle in pratica in azione. Da qui anche forse la risposta pratica o dimostrativa? alla domanda filosofica sulla liceità della categoria di “io” et simili.

Prima mi tremavano quasi le gambe, scrivo, quando sono uscito di casa otto e mezzo del mattino cielo cielo e aria aria almeno per uno sguardo almeno per un mozzo respiro fino alla strada dove poi l’estate  = inverno = gas di scarico s’identifica coi miraggi dell’asfalto il noto troppo effetto bagnato. Mi tremavano quasi le gambe, scrivo, non per la paura né per … ma per la libertà perché quando ci si dà da sé la libertà è la cosa più … Per la libertà mi tremavano quasi le gambe o per il lusso, scriteriato? senza merito?, che mi sto state dando … Già non lavoro al pari di tanti disoccupati mantenuti in qualche modo dalla qui presente da tempo società assistenzialistica … e come se non bastasse mi metto anche ad uscire … lascio gli studi, il sogno, direbbe Freud, dell’arte, della cultura, la scienza, il Nobel … ed esco, esco!, quando ancora solo coi libri solo … solo coi libri professori artisti scienziati … Ma il mio laboratorio è fuori eh! decido che potrei ribattere … e in quanti già l’hanno ribattuto! Per il Nobel la scienza la cultura e l’arte bisogna bisognerebbe andare fuori! ribatto decido. Sì, replica mia alla replica mia, ma dopo esser stati molto dentro e il dilemma o Shakespeare sta starebbe nel deciderlo considerarlo quand’è abbastanza il dentro e si può anzi si deve pena la stasi eccessiva eh andarsene fuori. Stesso dilemma pari pari qui: come deciderlo, adesso! qui!, quanto continuare a scrivere sull’ali della mitica mitica ispirazione oppure invece dove dove prima della sciocchezza di troppo smettere? Stesso preciso dilemma. Forse chi vive conforme lo risolve diventa Shakespeare e chi no niente.

Ma mi tremano scrivo le gambe e soprattutto mi tremano per la forma stessa di ’sta frase. Insomma (ri-insomnia) per ancora la categoria di “io”. Esco per disfarmi di ’sta polka folk porca categoria e poi io per primo la ripresento! – o mi ci lascio presentare … Diciamo allora per non avvilirsi definitivamente per non avvilirsi ancor prima dell’avvio diciamo ch’esco per metterla in discussione per almeno metterla in discussione metterla ’sta categoria … Per non lasciar proprio proprio del tutto che mi presenti rappresenti … E allora sarà bene sarà che la finiscano subito di tremare le gambe … Che comunque non taglierei … troppo male … e se alla domanda classica Buddha Vale il dolore la vita? non rispondo credo di certo che il male ormai è noia è … Troppo male … Che noia! … e ritorna la domanda, un po’ meno Buddha classica, Vale la noia la vita? Laddove è ovvio tutte le domande sulla vita trovano trovarono risposta definitivamente con Darwin e non c’è altro d’aggiungere e il difficile accidenti alla tradizione! è proprio questo e chi l’aggiunge altro e non soddisfa ’sto difficile è un povero nocivo mistico è. Nocivo e inattuale. Mentre il sasso anche se non ha letto Darwin – quindi per esser non nocivi e attuali non è logicamente indispensabile leggere Darwin – il sasso non è né nocivo né inattuale. Né il sasso né il filo d’erba ecc.

… I miei pensieri sono “là fuori” come e quanto quel sasso è “qui dentro” … È inutile si riaffermi la distinzione soggetto/oggetto stream-of-consciousness/ecole-du-regard … Ecco quello che ’sto scritto vuol dimostrare. Dimostrare incarnando ancor prima che rappresentare. Anzi lascia da parte per quanto può ogni rappresentazione ’sto scritto … benché se quello che dico è effettivo anche la rappresentazione com’ogni altra cosa e tautologicamente lo dimostra e l’incarna e … Si tratta solo di saperlo … e sapere non è rappresentare? … conoscere riconoscere? …

In questi giorni dopo secoli che voi … stavo leggendo Delitto e castigo e l’ho lasciato da parte. Stavo leggendo ’na storia dell’arte contemporanea e l’ho lasciata da parte. Stavo leggendo ’n’introduzione allo studio della musica popolare e l’ho lasciata da parte. Stavo leggendo un trattato d’etologia e l’ho lasciato da parte … (M’avranno lasciato? L’avrò mai presi? Vediamo! – Siamo qui apposta! Sono qui apposta! Scrivo apposta! – Vediamo! E dopo aver visto?) … A tutto questo ho anteposto ho oh ah ho anteposto per una volta … e sta qui il problema Basta ’na volta? è immeritato bizza ’st’anteporre? perché non antepongono a ’sto modo anche gli scrittori e Delitto e castigo storia dell’arte musica popolare etologia? perché? eh? … A tutto questo ho anteposto provo! per una volta – ennesimo! già – il fuori ho anteposto provo … esistesse …

Potrebbe farmi farvi star peggio ’st’ anteporre sia con tutto questo potrebbe (gli scrittori ecc.) sia col fuori … È un rischio … esistesse … (anche il rischio esistesse …) … Ma almeno rischio! rischia! … e rischiare è raschiare è il risico del rosico – rischio raschia risico Risiko! rosico/a … Ho anteposto il fuori il! a tutto questo e già mi sentivo, già, inadempiente verso tutto questo 1) perché non credo credevo in tutto questo in 2) perché non è che ci capissi capisco granché o l’apprezzassi estasiato estasiato e Delitto e castigo e la storia dell’arte e la musica pop e l’etologia 3) perché non leggevo leggo di fisica che teoricamente considero teoricamente l’unico studio serio anche se non capisco no di matematica non capisco e considero il matematico i suoi ordinamenti ecc. l’unico problema epistemologico cioè filosofico cioè l’unico problema dov’ha un ruolo e un vanto la filosofia l’interrogarsi filosoficamente l’interrogarsi sull’interrogare e senza scherzi senza!

Tutto è iniziato, e così il mio uscire e anteporre per una volta si giustifica, tutto è iniziato proprio col trascurare da parte mia la fisica attraverso il non capirci in matematica … – la fisica e la matematica trascurando intanto me e allora sono passato a Delitto e castigo … e all’arte la musica l’etologia … ed eccomi poi fuori. Out! (Forse e se Rabelais era “fuori” o se si può esserlo “fuori” proprio perché non si è Rabelais …). Tutto è iniziato, il mio, nel tentativo di sapere improprio ogni proprio e non riderci riuscire a non riderci.

Se non avevo raggiunto la fisica, e volevo raggiungerla senza matematica e per-ora senza è impossibile per-statuto, certo non potevano certo bastarmi Delitto e castigo … e l’arte la musica pop l’etologia … Forse io per una volta ho anteposto il fuori come la fisica ha anteposto per-sempre? la matematica … Ma lasciamo perdere visto che mi lasciano perdere consentendomi il fuori ammesso sia tale e anche se in cambio … in cambio se n’occupa solo solo chi sta dentro dentro se n’occupa pure di Delitto e castigo pure di arte musica pop etologia … come di fisica! anche se con la fisica per quanto stando dentro pensavo all’improvviso una volta poi terminato il cursus pensavo di poterci prorompere fuori e comandarci com. comandarci giustamente. Ma Einstein è mai anche dopo il Nobel è mai uscito Einstein? Fuori/dentro … metter in crisi fuori/dentro e poi? ammesso che … ’Sta distinzione! questo è quello questo è quello che si cercherà si di mostrare apprendere & appendere e vivere qui! nei 20 gg. di ca. 3 ore.

Io non ha gran cultura filosofica. Ha cultura approssimata io ha. Il massimo che la cultura voi! siete riusciti … avermi approssimativamente! E il massimo però pure che sono riuscito riesco/esce io. Cultura approssimata. E sarò approssimato perché sarò come si dice mèta culturale sarò. E pur negandolo sarà però sarà approssimata sempre anche la cultura perché sarà sennò impossibile senza abbozzo senza. L’abbozzo! L’abbozzo! Lo sarà io nei limiti, sempre!, del possibile del. Limiti gli inferiori (il minimo possibile, passibile) che non pagano. Né appagano …! I soldi il mercato le soddisfazioni whiskey vecchio sesso ce l’ha solo la cultura meno assai approssimata di me (e pur negandolo l’approssimata pur non volendolo ma non è possibile …) … Non pagato non posso pagare e soddisfazione whiskey donne si pagano … – Dico “donne” non perché creda o desideri continuino cose del genere o tanto meno perché residuato macho … Avrei potuto dire girls! Ho detto “donne” perché è una di quelle cose che purtroppo come ogni “cosa” posso metter in discussione discutere negare solo evocandola solo facendola esistere il nulla non esistendo e da qui la tragedia … Sia detto ’na volta per tutte che quel che presento, debbo, non è che ce lo voglia non è! … Intanto presento, inevitabilmente, poi discutiamo si misura – si misura noi e si misura da sé … E poi? giunti anche all’ultimo poi? giunto anche l’ultimo poi? Be’ questo è un altro affare. Intanto … potrei dire ma non ci credo. Popò e pipì quando scappano non è che eliminano la questione sul puoi o non puoi … (Il poi è un puoi o il puoi è un poi? …)

Non ho mai capito perché la gente debba prestar ascolto a Gide e non per es. a me. Gide L’immoraliste è famoso io per es. no. Perché? Cos’ha in più Gide? No non è ’na domanda retorica né presuntuosa da folle. Questo è quello questo è quello che ’st’opera esperimento ecc. vuole, anche, anche, indagare discutere – e cioè mostrare vivere … bene o male o. Perché natural-mente – e dividi quant’il faut ’ste du’ parole anche nella pronunzia anche e pronunciala la prima anche in inglese in! – perché non è che “non ho mai capito” naturalmente! ma che “non mi sono ancora rassegnato”. Natural-mente debbo pur vivere … e c’è mente non-natura? E c’è non-natura? No. No.

Forse fra i mille – ogni cosa umana ogni pensiero è alla lettera sempre ’na spedizione de’ mille è – forse qualche cosa qualche di simile a quello che faccio tento io (esistesse io) l’ha fatto c’hanno fatto zozzi! anche un film l’ha fatto D. Campana & Co. … Genova ecc. … Ma D. Campana era un vecchio zozzo! metafisico, e superstizioso – per primo ne’ vocaboli per primo! Non andate a rileggervelo! per non inzozzarvi! Abbasso la storia! Viva la verginità! Era insomma (a quante volte siamo che dico insomma? a che stadio di insomma?) era fu D. Campana & Co. fu il mio opposto il … L’opposto del tentativo di qui. Fu furono ’na mala fenomenologia ed ecologia – se e quando lo furono fenomenologia ecc. Furono ’na perversione quanto Husserl! e dico Husserl un nome proprio per mettere sul banco degl’imputati come si dice la distinzione nome proprio nome comune senza curarmi che il prossimo conosca o non conosca Husserl e ponendo il problema se sarebbe stato lo stesso avessi scritto “montagna” o “zigote”!

Il mio distacco verso la di lui di Husserl fenomenologia a causa della metafisicaccia … Io non continuo un discorso? Io inizio un discorso nuovo ma pur sempre un discorso! (riba)diranno i miei piccoli lettori ecc. (Che palle frattanto, e parlassimo d’una nuvola sarebbe lo stesso, che palle di Dostoevskij le Note invernali su impressioni estive) (Magari i miei piccoli lettori non ne conoscessero nessuno fossero arabo arabo! i nomi propri e riferimenti che strascico perché mie ci strascicano! Magari il mio lettore fosse arabo! arabo proprio come lingua intendo … Altra question – ’na lingua, paradosso, può solo venir letta e non leggere? Come se un uomo potesse solo vedere e non esser visto! Nascere e non morire! Come se …) (Ma la cosa più bella è che domani è che là quello ch’ho scritto oggi qui è vomito è! E provate anche se digiuni e anche se vostro a sfamarvi domani e là col vomito col! Vomito per di più nemmeno caldo ma rancido oh) (Non sarebbe male sentirsi in vena … Se non fosse che in vena ci si può sentire soltanto di cazzate … E le cose serie? Non hanno vena? Cos’hanno? Come si sentono? – Come si sentono loro fra sé e come si sentono noi – Ci sono?) (Il limite del progresso oggi è che è data sì la libertà di parola ma poi se non dici le cose che vogliono e come le vogliono nessuno ti ascolta e allora è inutile è. Consoliamoci chiedendoci sulla falsariga del “e poi?” – e quando t’hanno ascoltato?) (Democrazia significa metter tutti d’accordo – un mucchio di gente che però non è più capace d’essere in disaccordo. Democrazia significa sviluppare quest’incapacità, baby! oggi. Chamber music quand’il mondo non si ferma a una stanza).

Indice provvisorio

 

  1. Joyce
  2. Woolf
  3. Faulkner
  4. Céline
  5. Beckett
  6. Robbe-Grillet
  7. io

 

Bibliografia in fase di allestimento

 

Letteratura americana e altri saggi (La). Pavese, 15

Letteratura arte società. Articoli e interventi 1926-1937. Vittorini, 30

Letteratura arte società. Articoli e interventi 1938-1965. Vittorini

102 manifesti / introduzione di Fernand Mourlot ; riproduzioni di manifesti di Georges Braque, Marc Chagall, Raoul Dufy, Fernand Léger, Henri Matisse, Joan Miró, Pablo Picasso ; traduzione di Mino Monicelli. – Milano : il Saggiatore, 1959.

AGOSTI, Tecniche della rappresentazione verbale in Flaubert, Milano: Il saggiatore, 1981.

AGOSTI, Modelli psicanalitici e teoria del testo, Milano: Feltrinelli, 1987.

AGOSTI, Enunciazione e racconto: per una semiologia della voce narrativa, Bologna: Il mulino, 1989

AGOSTI, Critica della testualità: strutture e articolazioni del senso nell’opera letteraria, Bologna: Il mulino, 1994.

Poema senza eroe. Achmatova,

Asor Rosa, Stile Calvino

Narrativa italiana dalle Origini ai giorni nostri (La). De Meijer, Tartaro e Asor Rosa, 22

Pensiero visivo (Il). Arnheim,

Argenton, Arte e cognizione

Ariemma Tommaso, Fenomenologia dell’estremo. Heidegger, Rilke, Cézanne

Arnheim Rudolf – L’immagine e le parole

Azzariti, Alla ricerca della fenomenologia perduta. Husserl e Proust a confronto

Bachelard, La poetica dello spazio

Deleuze. Badiou

Arnheim Rudolf: arte e percezione visiva

Arnheim Rudolf: il pensiero visivo

La storicità dell’occhio. Un dibattito con Noël Carroll e Mark Rollins Danto Arthur C.

Dopo la fine dell’arte. L’arte contemporanea e il confine della storia Danto Arthur

Occhio che guarda (L’). Behm,

Banfi, L’uomo copernicano

Barbaras,  La percezione. Saggio sul sensibile

Renato Barilli, Tra Presenza e Assenza. Due modelli culturali in conflitto, Edizioni Bompiani, Milano 1974 (CL 04-1442-5)

La barriera del naturalismo. Studi sulla narrativa italiana contemporanea, Mursia editore, 1980 ( ISBN 884253904X ISBN-13: 9788842539049); nuova edizione (collana Civiltà letteraria del novecento), 2007.

Comicità di Kafka. Un’interpretazione sulle tracce del pensiero freudiano, Bompiani (collana Studi Bompiani), 1982 ( ISBN 8845208532 ISBN-13: 9788845208539); nuova edizione Bompiani Etas Fabbri Sonzogno (collana Studi Bompiani), 1999 ( ISBN 8845241033 ISBN-13: 9788845241031)

Poetica e retorica, Mursia editore (collana Saggi di estetica e di poetica), 1984 ( ISBN 8842590886 ISBN-13: 9788842590880).

Pirandello. Una rivoluzione culturale, Mursia editore (collana Civiltà letteraria del ‘900), 1986 ( ISBN 8842590509 ISBN-13: 9788842590507); nuova edizione Mondadori editore (collana Oscar saggi), 2005 ( ISBN 8804537949 ISBN-13: 9788804537946).

La linea Svevo-Pirandello, Mursia editore (collana Civiltà letteraria del ‘900), 1988 ( ISBN 8842590495 ISBN-13: 9788842590491); nuova edizione Mondadori editore (collana Oscar saggi), 2003 ( ISBN 8804519630 ISBN-13: 9788804519638).

Rethoric, University of Minnesota Press, 1989; Corso di retorica, Mondadori editore (collana Oscar saggi), 1995 ( ISBN 8804407158 ISBN-13: 9788804407157).

D’Annunzio in prosa, Mursia editore (collana Civiltà letteraria del ‘900), 1993 ( ISBN 8842514020 ISBN-13: 9788842514022).

Luigi Pirandello, Istituto poligrafico dello Stato (collana Cento libri per mille anni), 1995 ( ISBN 8824019013 ISBN-13: 9788824019019).

La neoavanguardia italiana dalla nascita del “Verri” alla fine di “Quindici”, Il Mulino editore (collana Saggi), 1995 ( ISBN 8815047883 ISBN-13: 9788815047885); nuova edizione: Manni editore (collana Studi), 2007 ( ISBN 8873952348 ISBN-13: 9788873952343)[3].

Robbe-Grillet e il romanzo postmoderno, Mursia editore (collana Civiltà letteraria del ‘900), 1998 ( ISBN 884252283X ISBN-13: 9788842522836).

Pascoli simbolista. Il poeta dell’avanguardia “Debole”, Sansoni editore (collana Saggi), 2000 ( ISBN 8838318557 ISBN-13: 9788838318559).

Dal Boccaccio al Verga. La narrativa italiana in età moderna, Bompiani Etas Fabbri Sonzogno (collana Studi Bompiani), 2003 ( ISBN 8845254844 ISBN-13: 9788845254840).

Renato Barilli, Angelo Guglielmi, Gruppo 63. Critica e teoria, Testo & Immagine editore (collana Controsegni), 2003 ( ISBN 8883820959 ISBN-13: 9788883820953).

Bergson. Il filosofo del software, Cortina Raffaello editore (collana Saggi), 2005 ( ISBN 8870789357 ISBN-13: 9788870789355).

Il ciclo del postmoderno. La ricerca artistica degli anni ’80, Feltrinelli editore (collana Campi del sapere), 1987 ( ISBN 880710086X ISBN-13: 9788807100864).

L’arte contemporanea. Da Cezanne alle ultime tendenze, Feltrinelli editore (collana Campi del sapere), 1988 (ottava edizione del 2002: ISBN 8807100533 ISBN-13: 9788807100536); nuova edizione Feltrinelli editore (collana Universale economica saggi), 2005 ( ISBN 8807818515 ISBN-13: 9788807818516)

Informale Oggetto Comportamento. Volume I. La ricerca artistica negli anni ’50 e ’60, Feltrinelli editore (collana Universale economica saggi), 1988 (terza edizione 2006 ISBN 8807810395 ISBN-13: 9788807810398).

Corso di estetica, Il Mulino editore (collana La nuova scienza), 1989 ( ISBN 8815023305 ISBN-13: 9788815023308); nuova edizione: nella collana Strumenti, 1995 ( ISBN 8815052542 ISBN-13: 9788815052544; traduzioni in inglese: A Course on Aesthetics e Course on Aesthetics, University of Minnesota Press, 1993).

Scienza della cultura e fenomenologia degli stili, Il Mulino editore (collana La nuova scienza) 1991 ( ISBN 8815030085 ISBN-13: 9788815030085); nuova edizione nella collana La nuova scienza, serie di Filosofia, Bologna 2006; Bononia University Press (collana Icone), 2007 ( ISBN 8881769611 ISBN-13: 9788881769612)

L’alba del contemporaneo. L’arte europea da Fussli a Delacroix, Feltrinelli editore (collana Campi del sapere), 1996 ( ISBN 8807102021 ISBN-13: 9788807102028).

Maniera moderna e Manierismo, Feltrinelli editore (collana Campi del sapere), 2004 ( ISBN880710363X ISBN-13: 9788807103636)[1].

Informale Oggetto Comportamento. Volume II. La ricerca artistica negli anni ’70, Feltrinelli editore (collana Universale economica saggi), 2006 ( ISBN 8807810409 ISBN-13: 9788807810404).

Prima e dopo il 2000. La ricerca artistica 1970-2005, Feltrinelli editore (collana Universale economica saggi), 2006 ( ISBN 880781904X ISBN-13: 9788807819049)[2].

Storia dell’arte contemporanea in Italia. Da Canova alle ultime tendenze 1789-2006, Bollati Boringhieri (collana Nuova cultura), Torino 2007 ( ISBN 8833917339 ISBN-13: 9788833917337).

Barthes, saggi critici

Critica e verità. Barthes

Grado zero della scrittura (Il). Barthes

Ovvio e l’ottuso (L’). Barthes, 23

R. BARTHES, Arcimboldo, Abscondita, Milano, 2005

Bataille, Storia dell’occhio

Ombre e lumi. Baxandall

Pittura ed esperienze sociali nell’Italia del Quattrocento. Baxandall, 23

Forme dell’interpretazione artistica. Baxandall

Beccaria, L’autonomia del significante

Crolli. Belpoliti

Belpoliti: l’occhio di calvino

Beckett: Proust

Bellacicco: La rappresentazione frattale degli eventi. Caos, caso e ordine

Benveniste, Problemi di linguistica generale

berger: Sul guardare

Berti: Aristotele nel Novecento

Berti: Introduzione alla metafisica

BERTOLUCCI: Aritmie

Biancu Stefano, La poesia e le cose. Su Leopardi

Blanchot, L’infinito intrattenimento. Scritti sull’insensato gioco di scrivere

Blanchot: lo spazio letterario

Blanchot: il libro avvenire

Bloch, soggetto/oggetto commento a hegel

Bloom, come si legge un libro

Il linguaggio Bloomfield Leonard

BOATTO: Pop art

BORIO G. Schönberg

BOHME: Atmosfere, estasi, messe in scena. L’estetica come teoria generale della percezione

Bornstein, Lo sviluppo percettivo, cognitivo e linguistico

Borutti, Filosofia dei sensi

Bozzi, Il mondo sotto osservazione. Scritti sul realismo

Braque, L’opera completa di Braque dalla scomposizione cubista al recupero dell’oggetto, 1908-1929 / presentazione di Marco Valsecchi ; apparati critici e filologici di Massimo Carrà

Homo duplex : scomposizione dell’ io nella letteratura italiana moderna / Vittorio Roda

Broch, Poesia e conoscenza

Joyce: il mestiere dello scrittore. Melchiori

Cage, Silenzio

Calabrese, www.letteratura.global, Il romanzo dopo il postmoderno

Canevacci, Antropologia della comunicazione visuale. Feticci, merci, pubblicità, cinema, corpi, videoscape

canevacci, Culture extreme. Mutazioni giovanili nei corpi delle metropoli

I sensi, lo spazio, gli umori e altri saggi – Cavicchioli Sandra, 2002, Bompiani

CAPRONI: La scatola nera

CARDONA, Antropologia della scrittura

Carrera, La consistenza della luce. Il pensiero della natura da Goethe a Calvino

CASADEI A. Stile e tradizione nel romanzo italiano contemporaneo

Pianeta dove scomparivano le cose (Il). Casati, Varzi, 1i

Cecchi, Grandi romantici inglesi

CECCHI: Di giorno in giorno

CESERANI R. Il testo poetico

CESERANI, critica letteraria

Chase, il romanzo americano e la sua tradizione

Chartier, Teorie del romanzo

CHOMSKY N. Linguaggio e problemi della conoscenza

Cimatti Felice; Federici Stefano; Ferretti Francesco, Pensiero e linguaggio. Introduzione alle ricerche contemporanee

Cimatti, Cimatti, Mente, segno e vita. Elementi di filosofia per Scienze della comunicazione

Coquet, Le istanze enuncianti. Fenomenologia e semiotica

Coetzee: Lavori di scavo. Saggi sulla letteratura 2000-2005

Coseriu,  Linguistica del testo. Introduzione a una ermeneutica del senso

Coseriu,  Storia della filosofia del linguaggio

Danto, Dopo la fine dell’arte. L’arte contemporanea e il confine della storia

Novecento italiano. Davico Bonino,

Isola deserta e altri scritti (L’). Deleuze

De Micheli, Le avanguardie artistiche del Novecento

De Micheli, David Delacroix Courbet Cézanne Van Gogh Picasso: le poetiche

Diderot, saggi sulla pittura

Dilthey, Esperienza vissuta e poesia

Colore dipinto (Il). Di Napoli

Natura, percezione     I principi della forma. Natura, percezione, arte Di Napoli Giuseppe, 2011, Einaudi

Disegnare e conoscere. Di Napoli

Donald, L’evoluzione della mente. Per una teoria darwiniana della coscienza

DRAGOSEI, letteratura e merci, da joyce a cappuccetto splatter

Eccles, Evoluzione del cervello e creazione dell’io

Edelman, La materia della mente

Enzensberger, zig-zag. Saggi sul tempo il potere lo stile

Fatelli, Sociologia dell’industria culturale

Ferraris, Estetica razionale

Ferraris, storia ermeneutica

Ferraris, storia ontologia                 

ferretti, Pensare vedendo. Le immagini mentali nella scienza cognitiva

ferroni, Scritture a perdere. La letteratura negli anni zero

Feynman, QED, la strana teoria della luce e della materia

Ficara, Stile Novecento

Foucault, L’ermeneutica del soggetto. Corso al Collège de France (1981-1982)

Havelock, Dike. La nascita della coscienza BUL

Fokkema, Teorie della letteratura del XX secolo BUL

Forest, Il romanzo, l’io. Nella vertigine dell’identità

Foucault, la pittura di manet

Franzini, BREVE STORIA DELL’ESTETICA

Franzini, ESTETICA I nomi, i concetti, le correnti

Franzini, Fenomenologia dell’invisibile

FRISCH: l’uomo nell’olocene

FUSILLO M. Estetica della letteratura

FUSINI: B & B Beckett e Bacon

Gallagher, La mente fenomenologica

Gambazzi, L’occhio e il suo inconscio

GARBOLI: Falbalas. Immagini del Novecento

Garroni, Immagine, linguaggio, figura. Osservazioni e ipotesi

GEERTZ C. Antropologia interpretativa

Giachetti, Lo scrittore americano

GIBSON A. James Joyce

Gargani, la crisi della ragione

Geymonat, saggi di filosofia neorazionalistica

Invenzione della scrittura (L’). Godart,

GIBSON

Goldman, per una sociologia del romanzo (808.3 goll)

Gregory, Occhio e cervello

Prosa italiana del Novecento II (La). Guglielmi, 24

Plotino o la semplicità dello sguardo. Hadot, 23

La nuova narrativa italiana. Travestimenti e stili di fine secolo La Porta Filippo, 1999, Bollati Boringhieri

Habermas, Dall’impressione sensibile all’espressione simbolica. Saggi filosofici

Habermas, Verità e giustificazione

Hacking, Linguaggio e filosofia

Hadot, Wittgenstein e i limiti del linguaggio

Arte, percezione e realtà. Gombrich, Hochberg e Black

Hersch, L’illusione della filosofia

Hirsch: come si interpreta un testo

Baruch Spinosa e l’Olanda del Seicento. Nadler

JACKENDOFF R. Linguaggio e natura umana

Jabès, Il libro della sovversione non sospetta

James, saggi sull’empirismo radicale

JAKOBSON, Poetica e poesia

James, Principi di psicologia

JAUSS H.R. Esperienza estetica ed ermeneutica letteraria I. Teoria e storia dell’esperienza estetica

Keats, Lettere sulla poesia

Keats, I ragazzi che amavano il vento

KENNER H. L’eta’ di Pound

laudisa, La causalità

Leiris, Francis Bacon

Levy, l’intelligenza collettiva. Per un’antropologia del ciberspazio

Lotman, La struttura del testo poetico

Lukács, Thomas Mann e la tragedia dell’arte moderna

Lukács, Teoria del romanzo

Problemi di teoria del romanzo

Luzi, Vero e verso

LUZI: Discorso naturale

Lynch, La verità e i suoi nemici

Lyons, la scomparsa dell’introspezione

Lyotard, la fenomenologia

Lyotard, discorso e figura

Mach, Analisi delle sensazioni

Manganelli, Laboriose inezie

Marazzi, Antropologia della visione

Marazzi, Antropologia dei sensi

Marenco, Storia della civiltà letteraria inglese, UTET, 1996

Mengaldo: Attraverso la prosa italiana. Analisi di testi esemplari

Minois, Histoire du suicide

Minois, Storia dell’ateismo

Molotch, fenomenologia del tostapane

La prostituzione è soltanto un’espressione particolare della prostituzione generale dell’operaio, e siccome la prostituzione è un rapporto di tale natura che vi rientra non solo chi è prostituito ma anche chi prostituisce la cui abiezione è ancor più grande – anche il capitalista, ecc., rientra in questa categoriaMoretti, Segni e stili del moderno

Moretti, Opere-mondo

Morganti, Che cos’è un oggetto

Morris, Segni linguaggio comportamento

Nagel, questioni mortali

Nagel, uno sguardo da nessun luogo

Realismo nella pittura europea del xix secolo (Il). Nochlin, 23

La partizione delle voci. Verso una comunità senza fondamenti Nancy Jean-Luc, 1993, Il Poligrafo

Matematica del Novecento (La). Odifreddi

O’hara,  Jackson Pollock

La plastica della lingua. Stili in fuga lungo una età postrema Ottonieri Tommaso, 2000, Bollati Boringhieri

Parazzoli, Inventare il mondo. Teoria e pratica del racconto

Parnaghi, parole e categorie

Perrella, Calvino

Petitot-Cocorda Jean Morfogenesi del senso

Plomin, Natura ed esperienza 

POGGI S. Il genio e l’unità della natura. La scienza della Germania romantica

POGGI: L’ io dei filosofi e l’io dei narratori. Da Goethe a Proust

RAIMONDI E. I sentieri del lettore III. Il Novecento: storia e teoria della letteratura

Robins, Idee e problemi della linguistica

Paci, Esistenza e immagine

Camille Paglia, Sexual personae

parfit, ragioni e persone

Pasquinelli, Il neoempirismo

P. Pellini, La descrizione, Bari, Laterza, 1998

Praz, carne morte

Paolo Rossi, Paragone degli ingegni moderni e postmoderni

Patocka, Il mondo naturale e la fenomenologia

Perniola, Il metaromanzo

Pizzorusso, Teorie letterarie in Francia

Raimondi, tecniche della critica letteraria

RAINONE: Doppio mondo dell’occhio e dell’orecchio. Senso e verità nella filosofia della percezione

Rees, prima dell’inizio

Ricardou, Jean. Le nouveau roman ; suivi de les raisons de l’ensemble – 84. 3. 1221  [lettere]

Ricardou, L’ordine e la disfatta

Roda, Homo duplex : scomposizione dell’ io nella letteratura italiana moderna / Vittorio Roda

Roudaut, Il libro futuro. Saggio su Michel Butur

Russell, significato e verità [Da SuPeRaRE – ecologicamente]

Pittori moderni. Ruskin,

Linguaggio (Il). Sapir,

Impressionismo (L’). Schapiro

Schiller, Lettere sull’educazione estetica dell’uomo

SCHOLES R., KELLOG R. La natura della narrativa

Schonberg, Gustav Mahler

Schumann, La musica romantica

Schneider,  Il significato della musica

Searle, della intenzionalità

SHATTUCK R. Gli anni del banchetto. Le origini dell’avanguardia in Francia (1885-1918)

Lo stile Schapiro Meyer, 1995, Donzelli

SIGNAC, Da Eugène Delacroix al neoimpressionismo

Sklovskij, teoria della prosa

Sollers: Il paradiso di Cézanne 

Sparti: L’ identità incompiuta : paradossi dell’improvvisazione musicale / Davide Sparti

Sparti Soggetti al tempo: identità personale tra analisi filosofica e costruzione sociale / Davide

Spitzer:  Critica stilistica e semantica storica / Leo Spitzer ; a cura e con una presentazione di Alfredo Schiaffini ; [traduzione di M. L. Spaziani, L. Vertova, L. Terracini, D. Barbone.

Spitzer, Critica stilistica e storia del linguaggio / Leo Spitzer ; saggi raccolti a cura e con presentazione di Alfredo Schiaffini

Szondi, Introduzione all’ermeneutica letteraria

TERRACINI: Analisi stilistica : teoria, storia, problemi

Tagliagambe, epistemologia del confine

TOMASELLO M. Le origini culturali della cognizione umana

Tomasello, Le origini della comunicazione umana

Valery, Degas danza disegno

Problemi dell’intenzionalità (I). Voltolini e Calabi, 23

WELLEK R., WARREN A. Teoria della letteratura

Webern,  In cammino verso la nuova musica

Williams, problemi dell’io

Esperienza privata e dati di senso. Wittgenstein

Osservazioni sui colori. Wittgenstein, 22

Lettere a un aspirante romanziere. Vargas Llosa

I colori del vero

Poesie del fiume Wang. Wang Wei e P’ei Ti, 3

VINAY G. (a cura di) Stravinskij

Vitiello, I tempi della poesia. Ieri/oggi

Vitiello, Non dividere il sì dal no. Tra filosofia e letteratura

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